CARICAMENTO...

Rassegna Stampa Fiscale

14 Novembre 2025

Manovra, spunta una tassa sull’oro Prelievo sui pacchi fino a 150 euro

Corriere della Sera - Mario Sensini - Pag. 14

Un emendamento alla legge di Bilancio prevede di tassare in modo agevolato la rivalutazione dell’oro posseduta dai risparmiatori. Il gettito, fino a 2 miliardi di euro, potrebbe rimpiazzare quello del nuovo regime fiscale dei dividendi e l’aumento dell’Irap per le holding di partecipazione, assimilate alle banche. La proposta sarà presentata oggi, insieme agli altri emendamenti alla manovra dei gruppi parlamentari che sono più di duemila. Seguiranno, poi, quelli del Governo che ad esempio dovrebbe far scattare i dazi sulle spedizioni di valore entro 150 euro, provenienti dalla Cina, concordati ieri a Bruxelles. Servirebbe per rimpinguare le risorse a disposizione della legge di Bilancio 2026. Forza Italia insiste per escludere o limitare l’aumento delle tasse sugli affitti brevi online, l’inasprimento sui dividendi e dell’Irap. La Lega chiede di estendere il raggio d’azione della rottamazione delle cartelle esattoriali e la flat tax. Fratelli d’Italia punta a tutelare pensioni e stipendi delle forze dell’ordine. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Sì ai dazi sui pacchi extra-Ue, intesa per anticiparli al 2026’ – pag. 2 e Italia Oggi: ‘Fine pacchi(a) per Shein e Temu’ – pag. 23)

14 Novembre 2025

Rivalutazione di quote e terreni, una scelta senza via di ritorno

Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 35

La rideterminazione del valore delle quote e dei terreni posseduti da persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali al di fuori dell’esercizio di impresa, mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva, è una scelta irrevocabile. La rivalutazione richiede, oltre al versamento di un’imposta sostitutiva del 18%, la redazione di una perizia di stima. Entrambi questi adempimenti devono avvenire entro il 30 novembre. Quest’anno, cadendo di domenica, il termine è differito al 1°dicembre. Il versamento dell’imposta sostitutiva può anche essere rateizzato in 3 quote annuali di pari importo e con la maggiorazione delle rate successive alla prima degli interessi del 3% annui. La rideterminazione consente di ridurre o azzerare la plusvalenza che emerge nel caso di cessione del bene. La scelta di rivalutare appare, quindi, conveniente nel caso in cui vi sia l’intenzione di vendere il bene. 

14 Novembre 2025

Ricostruzione e 110%, superbonus scollegato dai contributi pubblici

Il Sole 24 Ore - Giuseppe Latour - Pag. 33

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 66/E/2025, torna sulle regole speciali che disciplinano la possibilità di applicare ancora il bonus del 110% ai territori colpiti dal sisma del Centro-Italia. L’effettiva spettanza del contributo per la ricostruzione non è un presupposto per accedere al Superbonus dedicato alle zone terremotate. Nel 2025 e, in alcuni casi, nel 2026 è ancora possibile beneficiare della maxiagevolazione al 110%. Sul contributo l’Agenzia delle Entrate ribadisce che ‘è possibile fruire della detrazione sulle spese effettivamente sostenute e rimaste a carico. La detrazione, dunque, non spetta se queste sono rimborsate e il rimborso non ha concorso al reddito; eventuali contributi ricevuti dal contribuente devono essere sottratti dall’ammontare su cui applicare la detrazione. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Sisma, 110% sull’immobile anche se non è prima casa’ – pag. 26)

14 Novembre 2025

Fondazioni corporate, esclusione Iva per il recupero crediti senza mandato

Il Sole 24 Ore - Martina Pro, Gabriele Sepio

La Corte di giustizia Ue conferma l’esclusione Iva per l’attività di recupero crediti svolta senza mandato della fondazione corporate. Con la sentenza causa C-5352024 dello scorso 2 ottobre i giudici di Lussemburgo hanno ribadito che l’Iva non può colpire attività prive di un vero scambio economico. L’attività di recupero crediti svolta unilateralmente da un creditore non configura un’operazione imponibile senza un accordo con il debitore e di un corrispettivo versato. Affinché un’operazione possa qualificarsi come prestazione di servizi imponibile occorre che esista un rapporto giuridico bilaterale tra prestato e beneficiario; sia previsto uno scambio di prestazioni reciproche e che sussista un nesso diretto tra il servizio reso ed il corrispettivo ricevuto. 

14 Novembre 2025

Lista presentata dal Cda: secondo voto a ogni socio

Il Sole 24 Ore - Angelo Busani - Pag. 37

Con la delibera 23725 dello scorso 29 ottobre la Consob ha modificato il regolamento emittenti introducendo l’art. 144-quater.1 e dando così attuazione all’art. 147-ter1, introdotto dall’art. 12 della legge Capitali. L’art. 147-ter1 attribuisce alle società italiane quotate la facoltà di inserire nello statuto la possibilità per il Cda uscente di proporre una lista di candidati, stabilendo le condizioni per l’esercizio di tale facoltà e il meccanismo di elezione dei consiglieri. La legge ha inoltre demandato alla Consob la definizione delle disposizioni attuative, a seguito di un percorso di consultazione pubblica e dell’acquisizione di un parere del Consiglio di Stato. C’era da risolvere, in particolare, il tema della partecipazione dei soci alla seconda votazione individuale e alla ripartizione dei seggi tra le liste di minoranza. Spetta all’assemblea nel suo complesso la seconda votazione, relativa ai singoli candidati inclusi nella lista del Cda. Tutti i soci sono legittimati a partecipare alla votazione individuale, a prescindere dal voto espresso nella prima votazione sulle liste.

14 Novembre 2025

Composizione negoziata al top

Italia Oggi - Maria Mantero - Pag. 24

Ieri, nel corso del convegno ‘La composizione negoziata della crisi di impresa: il bilancio di quattro anni’ Unioncamere ha reso noto che la composizione negoziata dal 2025 costituisce il principale strumento di soluzione della crisi d’impresa. Diversi i motivi che giustificano l’utilizzo di questo strumento stragiudiziale: il carattere stragiudiziale e volontario, appunto, le tempistiche veloci, le trattative riservate tra debitore e creditore, i costi contenuti e la salvaguardia della continuità aziendale come pure la gestione diretta dell’impresa e l’accesso a misure protettive del patrimonio. Dai dati emerge che sono sempre più numerose le aziende in difficoltà che ricorrono alla composizione negoziata e, rispetto allo scorso anno, sono raddoppiati gli esiti positivi. Quest’anno, oltre ad aumentare il numero delle istanze presentate, sono passati da 205 dello scorso anno a 410 i casi di successo il cui tasso dal 20% è salito al 25% nell’ultimo trimestre dell’anno.

14 Novembre 2025

Iva, prove in libertà

Italia Oggi - Franco Ricca - Pag. 25

Cessioni intraUe. La Corte di giustizia europea, con la sentenza 13 novembre 2025, causa C-639/24, ha stabilito che ai fini dell’esenzione dall’Iva delle cessioni intracomunitarie, l’avvenuto trasferimento dei beni nel Paese Ue di destinazione può essere provato con ogni mezzo, e non soltanto con le modalità previste dal regolamento Ue n. 282/2011 del 15 marzo 2011. L’autorità fiscale è pertanto tenuta a valutare l’idoneità di qualsiasi prova offerta dagli interessati. La questione verteva sulla portata dell’art. 45-bis del regolamento con il quale, allo scopo di limitare i conflitti tra le autorità fiscali e i contribuenti, è stato codificato un corredo documentale in presenza del quale si presume che il trasporto dei beni da un Paese all’altro sia avvenuto. I giudici nazionali hanno chiesto chiarimenti alla Corte di giustizia per sapere se è possibile negare l’esenzione solo per il fatto che non sono stati forniti gli elementi probatori indicati all’art. 45-bis.

14 Novembre 2025

Redditi 2022, stress da verifica

Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 26

L’Agenzia delle Entrate sta mettendo a dura prova Caf e studi professionali chiedendo documenti sugli oneri detraibili e deducibili inseriti nel mod. 730 e nel mod. Redditi. La mole dei controlli formali sull’anno 2022 sta mettendo a dura prova anche la stessa Amministrazione finanziaria con i funzionari chiamati a gestire un numero rilevante di comunicazioni la cui ‘lavorazione’ deve necessariamente terminare entro l’anno. Fari puntati anche su Caf e studi professionali che, lato contribuente, devono occuparsi sia della fase di reperimento e rinvio della comunicazione (spese legali e spese deducibili per i controlli) sia di quella successiva, ovvero il dialogo che si instaura con le Entrate in caso di eventuali rettifiche riportate negli esiti dei controlli.

14 Novembre 2025

Cartelle rottamate con comodo

Italia Oggi - Ezio Stellato - Pag. 27

Il vice ministro all’Economia, Maurizio Leo, ha annunciato ieri che in merito alla rottamazione quater il Governo intende introdurre una estensione riservata ai contribuenti in regola alle agevolazioni previste dalla rottamazione quinquies ( da 18 a 54 rate) e porterà gli interessi dal 4% al 3%. Non solo. Leo ha reso noto che si sta valutando una riapertura mirata delle definizioni sulle liti pendenti derivanti da omessa o infedele dichiarazione, con la possibilità, in casi specifici, di far transitare la quater in quinquies anche senza il pagamento integrale dei carichi. Si tratta di un cambio di passo che punta a disinnescare migliaia di posizioni a rischio e a ridurre la pressione del contenzioso. Il vice ministro ha spiegato che il rientro in Italia della procedura d’infrazione europea ha restituito margini che consentono ora di programmare interventi più o meno legati all’emergenza. 

14 Novembre 2025

Tre assi per sanzioni soft

Italia Oggi - Ivano Tarquini - Pag. 28

La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 27621 del 16 ottobre 2025, detta l’agenda alle Corti di merito per la corretta applicazione delle sanzioni tributarie. Queste vanno rideterminate in base al giudicato ottenuto da un contribuente in precedenti contenziosi, al cumulo giuridico calcolato sulla medesima inadempienza fiscale e all’applicazione della legge maggiormente favorevole al contribuente (favor rei). Nel caso analizzato i giudici del Palazzaccio impongono una revisione profonda del trattamento sanzionatorio disposto nei gradi precedenti. Tre i pilastri richiamati: il giudizio interno, l’obbligo di applicare il cumulo giuridico e il principio del favor rei connesso allo ius superveniens. Il caso esaminato riguarda un accertamento fiscale. L’aspetto più rilevante per i giudici è la corretta determinazione delle sanzioni. 

14 Novembre 2025

Società non operative, l’investimento costoso non scusa

Italia Oggi - Giovanni Musso - Pag. 28

Dalla sentenza n. 25992/2025 della Corte di cassazione pubblicata lo scorso 24 settembre si evince che la mancata autorizzazione e l’eccessiva onerosità dell’investimento non salvano dalle penalizzazioni previste per le società non operative. Nel caso analizzato l’Agenzia delle Entrate aveva emesso nei confronto di una Srl in liquidazione, esercente attività immobiliare in generale, gli avvisi di accertamento afferenti Ires e Irap per gli anni d’imposta 2013 e 2014. Con questi avvisi l’Amministrazione accertava un reddito di 83.890,61 in luogo di quello dichiarato cui conseguivano i maggiori importi ai fini impositivi. I Supremi giudici ricordano che in presenza di oggettive situazioni che hanno reso impossibile il  conseguimento dei ricavi, degli incrementi di rimanenze e proventi, la società interessata può chiedere la disapplicazione delle disposizioni antielusive. 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali