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Rassegna Stampa Fiscale

4 Dicembre 2023

Contenzioso tributario, riforma al test professionisti

Il Sole 24 Ore - Ivan Cimmarusti - Pag. 2

Avvocati e commercialisti chiedono di modificare le disposizioni sul processo tributario. Limiti nella produzione di prove in appello, sentenza in forma semplificata basata su precedenti giudizi, collegio giudicante da remoto e compensazione delle spese anche in caso di vittoria della parte sono tra i temi che stanno provocando reazioni tra gli addetti ai lavori. Gli osservatori della giustizia tributaria ritengono ‘strategica’ la fase parlamentare per intervenire sul testo che al momento non centra gli obiettivi prefissati. Avvocati e commercialisti hanno espresso la propria contrarietà e hanno chiesto modifiche per evitare la restrizione dell’azione difensiva. Altro tema oggetto dell’attenzione dei professionisti è la prima banca dati del merito tributario supportata da sistemi di intelligenza artificiale. Ci riferiamo al progetto Progit che il Mef ha finanziato per costruire una banca dati organizzata secondo i più efficienti sistemi di intelligenza artificiale allo scopo di offrire al giudice la rapida soluzione del caso.

4 Dicembre 2023

Nuova Irpef, mille Comuni al bivio dell’addizionale

Il Sole 24 Ore - Dario Aquaro, Cristiano Dell’Oste - Pag. 3

L’imminente riforma fiscale avrà effetti sull’Irpef locale. Già 803 Comuni hanno reso noto di voler applicare, per il 2023, l’addizionale comunale con uno schema a 4 aliquote. Per il 2024 dovranno valutare se allinearsi alla nuova imposta nazionale a 3 scaglioni o sfruttare la deroga concordata con il Governo e restare con la formula attuale. Se però si considerano anche le delibere locali non ancora pubblicate sul sito delle Finanze, si può stimare che il totale supererà facilmente i mille Comuni. Il decreto attuativo sull’Irpef accorpa i primi due scaglioni dell’imposta personale: per il 2024 ci sarà un’unica aliquota al 23% sui redditi fino a 28mila euro. La nuova struttura del prelievo nazionale non pone problemi nei Comuni che applicano l’addizionale ad aliquota unica e in quelli dove non si paga l’addizionale. La questione del raccordo si pone, invece, in tutti i Comuni in cui la delibera prevede che l’Irpef locale sia modulata per scaglioni, considerato che il prelievo sul territorio deve ricalcare le fasce di reddito stabilite a livello nazionale. 

4 Dicembre 2023

Taglio delle detrazioni per oltre 100mila persone che donano alle Onlus

Il Sole 24 Ore - Dario Aquaro, Cristiano Dell’Oste - Pag. 3

 Il taglio alle detrazioni per i redditi medio-alti (superiori a 50 mila euro annui) è stato previsto per sterilizzare il risparmio d’imposta che deriva dall’accorpamento dei primi due scaglioni Irpef (ma solo per il 2024). Secondo le ultime statistiche fiscali andrà ad agire su una platea di oltre 2,3 milioni di contribuenti, colpendo il totale delle detrazioni del 19%, del 26%, 30%, 35% e 90%. Questa decurtazione andrà eseguita sul valore della detrazione già ridotto per i contribuenti che dichiarano oltre 120mila euro. La commissione Finanze della Camera suggerisce di ripensare l’inclusione dei bonus al 26, 30 e 35% in questo taglio ‘perequativo’. I dati dicono che tra chi ha fatto donazioni agevolate a favore di Onlus, di iniziative umanitarie, religiose o laiche, le persone con redditi medio-alti sono poco più di 100mila, ovvero il 22,7% del totale e in media versano 450 euro. Mentre solo 3mila hanno elargito ai partiti politici con importi medi di 5.100 euro. Ma se nel primo caso l’ammontare che proviene da questi contribuenti è pari a un terzo dell’importo complessivamente elargito alle Onlus, nel secondo caso la somma rappresenta l’88% di tutte le erogazioni destinate alla politica. 

4 Dicembre 2023

Crescono le Stp Aggregazioni record per legali e commercialisti

Il Sole 24 Ore - Valentina Maglione, Valeria Uva - Pag. 13

Cresce lentamente ma in maniera costante il numero delle società tra professionisti. Dal 2018 al 2022 quelle tra commercialisti sono triplicate, cresciute di oltre il 200% quelle tra avvocati o notai. Il record, in percentuale, spetta alle Stp tecnici che sono cresciute di 5 volte, passando da 333 a 1.187. È quanto emerge dai dati censiti nel Registro delle imprese. Certo, si tratta di una crescita relativa: i numeri assoluti infatti sono ancora bassi. Ma è avvenuta in pochi anni. La propensione a esercitare insieme è più forte tra i professionisti non ordinistici e molto meno tra quelli ordinistici. Per il Cndcec il moltiplicatore di reddito tre chi unisce le forze è pari a 2,4: in pratica, il reddito medio di chi esercita in Stp o studi associati è 2,4 volte più alto rispetto ai singoli o  a chi lavora in studi condivisi. Nel 2022 gli aggregati hanno potuto contare su un reddito medio di oltre 127mila euro, a fronte dei 53mila guadagnati dai singoli. Anche nel mondo legale è evidente il trend in aumento dell’esercizio dell’attività in forma aggregata. A Milano in pochi anni sono triplicate le società tra avvocati. 

4 Dicembre 2023

Forfettari, le ultime verifiche per evitare l’uscita dal regime

Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 14

Chi supera 85 mila euro di incassi è fuori dal regime forfettario. Per rimanere nel regime in parola è necessario non superare la soglia di ricavi/compensi fissata dalla legge n. 190/2014, salita quest’anno dai 65mila agli 85mila euro. Il regime forfettario è improntato al criterio di cassa per cui, ai fini della verifica della soglia, rilevano gli incassi e non le fatture emesse. Il superamento dei limiti comporta la perdita del regime a partire dall’anno successivo a quello in cui la soglia è stata superata. La legge n. 197/2022 ha previsto anche la fuoriuscita in corso d’anno per i contribuenti che percepiscono ricavi o compensi in misura superiore a 100mila euro. Quindi, da quest’anno la verifica deve essere più accorta perché è possibile sia uscire dall’anno successivo ma anche da quello in corso e, in quest’ultimo caso, occorre affrontare delle conseguenze. Chi esce subito deve assoggettare a tassazione Irpef ordinaria tutti i ricavi/compensi dell’anno e applicare l’Iva ‘a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite’.

4 Dicembre 2023

Contraddittorio preventivo, la via stretta dell’accertamento

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 37

Il principio del contraddittorio preventivo va valorizzato nella fase istruttoria, quando la pretesa tributaria non è ancora formata, e non in presenza dello ‘schema’ di provvedimento dell’ente impositore. Inoltre, affinché il contraddittorio risulti effettivo, occorre che l’Amministrazione sia obbligata a motivare le ragioni del rigetto delle osservazioni del contribuente. Sono questi i criteri che dovrebbero informare l’attuazione della delega fiscale e che invece non sembrano al momento sufficientemente considerati nelle bozze dei decreti attuativi. Tanto più che è la stessa legge delega a prevedere la centralità dell’istituto in esame. Il punto critico è rappresentato dal fatto che il contraddittorio preventivo con il contribuente deve porsi in una fase del tutto preliminare rispetto alla pretesa erariale. Alla luce di ciò, la sua collocazione naturale è all’interno dello Statuto del contribuente. Collocarlo nell’ambito della procedura di accertamento con adesione rischia di tradirne la natura. 

4 Dicembre 2023

Concordato in continuità verso l’omologazione forzosa

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi - Giulio Andreani - Pag. 38

 

Trascorso più di un anno dal varo del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza sono emerse diverse incertezze interpretative circa il trattamento dei debiti tributari nelle procedure concorsuali che sarebbe auspicabile venissero risolte dal decreto attuativo della legge delega per la revisione del sistema tributario. In merito al concordato preventivo in continuità sono due le incertezze da superare: la regola della priorità relativa e l’omologazione forzosa. La prima consente al debitore di destinare ai creditori il valore eccedente quello di liquidazione senza rispettare l’ordine delle cause legittime di prelazione, purché il soddisfacimento di ciascuna classe di creditori sia almeno pari a quello delle classi dello stesso grado e più favorevole rispetto a quello delle classi di grado inferiore. In merito all’omologazione forzosa si sta lavorando per inserirla nel decreto attuativo. Il decreto in fase di stesura potrebbe prevedere il via libera ‘imposto’ dal giudice.

4 Dicembre 2023

Tax free, vendite con obbligo di e-fattura e prove d’uscita

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi - Matteo Balzanelli, Massimo Sirri - Pag. 39

Con la nuova soglia a 70 euro, Iva compresa, che arriverà una volta approvata la manovra 2024, potrebbe allargarsi la platea degli operatori interessati alle regole dell’art. 38-quater Dpr n. 633/72 o ad incrementare il volume d’affari di chi già realizza vendite tax free. Dettaglianti e non avranno la possibilità di disapplicare l’Iva o restituirla, sulle vendite di beni, purché destinati al loro uso personale o familiare. Deve però trattarsi di acquisti che superano l’importo di 70 euro, alla cui determinazione possono concorrere più beni di prezzo unitario inferiore purché documentati nella stessa fattura. Il meccanismo non opera invece in caso di più vendite in momenti diversi, anche se documentate con unica fattura. Per fruire dello sgravio/rimborso, i beni devono uscire dalla Ue nei bagagli personali del viaggiatore entro il terzo mese successivo a quello di acquisto. 

4 Dicembre 2023

Superbonus, inclusi nel Sal i materiali ‘a piè d’opera’

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi - Silvio Rivetti - Pag. 40

A fine anno termina la maxi detrazione per i cantieri edili che possono ancora avvalersene. Nell’incertezza di eventuali proroghe, l’approssimarsi della scadenza solleva la necessità di portare a termine quante più lavorazioni possibili, in modo da ricondurle nell’ultimo Sal del 2023 e agevolarle per l’ultima volta con il 110%. Occorre inquadrare correttamente la possibilità di contabilizzare, nei Sal, anche il valore dei materiali presenti ‘a piè d’opera’ nei cantieri. Secondo la norma il Sal può correttamente contabilizzare, anche ai fini tributari, non solo il valore dei lavori e delle opere eseguite nei cantieri, ma anche il valore delle forniture poste in essere, relative al cantiere stesso. Se, dunque, non è dubitabile che il valore del materiale acquistato e fornito per le lavorazioni possa rientrare nel valore del Sal, è utile ricordare che la possibilità di valorizzare nei Sal il valore dei beni ‘provvisti a piè d’opera’ nei cantieri opera non in maniera generalizzata, ma in base a regole specifiche: i manufatti, ad esempio, possono essere valorizzati in misura non superiore alla metà del prezzo.

4 Dicembre 2023

Cedolare secca, i 30 giorni per l’erede partono dall’apertura del testamento

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi - Alessia Urbani Neri - Pag. 42

Nella sentenza 459/1/2023 la Cgt di primo grado di Firenze sostiene che è legittima l’opzione per la cedolare secca esercitata dall’erede entro il termine di 30 giorni dalla data in cui è venuto a conoscenza del subentro mortis causa nel contratto di locazione. I giudici tributari hanno ritenuto non perentorio il termine per aderire al regime fiscale agevolato. Nel caso specifico va valutata l’intera vicenda successoria e la tempistica necessaria per l’accettazione dell’eredità. Una contribuente aveva ricevuto in eredità testamentaria un immobile, condotto in locazione, e aveva presentato la dichiarazione di subentro con la richiesta di volersi avvalere della cedolare secca nel termine di 30 giorni dalla data di apertura del testamento. L’ufficio rilevava la tardività della comunicazione decorrente dall’evento successorio, determinato dalla data di decesso del locatore. Per i giudici, invece, va considerato il momento in cui si verifica l’effetto traslativo del bene immobile. 

4 Dicembre 2023

Spettacoli, per la localizzazione vanno distinti accesso e attività

Italia Oggi - Franco Ricca - Pag. 8

Agli effetti dell’Iva, le prestazioni di servizi relativi ad attività di carattere culturale, artistico, sportivo, scientifico, ricreativo e affine, rese a consumatori finali, sono tassate nel luogo dello svolgimento materiale della manifestazione. Se il destinatario è invece un soggetto passivo, il suddetto criterio speciale di collegamento si applica soltanto alle prestazioni dirette a consentire l’accesso a tali attività. Da qui l’esigenza di distinguere, per esempio, l’allestimento dello spettacolo e la prestazione dell’artista, da un lato, e l’ammissione degli spettatori che pagano il biglietto, dall’altro. Distinzione, questa, ben evidenziata dalla Corte di giustizia Ue, decima sezione, nella recentissima sentenza 23 novembre 2023, causa C-532/22. 

4 Dicembre 2023

Frode fiscale ad ampio raggio

Italia Oggi - Stefano Loconte, Giulia Maria Mentasti - Pag. 10

Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture false scatta in presenza di una estesa casistica, ovvero sia nell’ipotesi di ‘inesistenza oggettiva’, relativa ad operazioni non realmente effettuate in tutto o in parte, sia nel caso di ‘inesistenza soggettiva’, per operazioni effettuate da soggetti diversi da quelli effettivi, ma anche nel caso di ‘sovraffatturazione qualitativa’ relativa all’indicazione in fattura di costi superiori a quelli reali. È quanto emerge dalla sentenza della Corte di cassazione n. 43778 dello scorso 30 ottobre con cui i giudici di legittimità della terza sezione penale hanno confermato che il reato di dichiarazione fraudolenta mediante fatture false scatta in presenza in un’estesa casistica. 

4 Dicembre 2023

Imu ridotta, rileva solo il catasto

Italia Oggi - Francesco Giuseppe Carucci - Pag. 11

Non serve avere una particolare qualifica soggettiva né una documentazione ad hoc per usufruire dell’Imu ridotta sui fabbricati strumentali all’uso agricolo. Conta, infatti, solo la classificazione catastale D/10 o, in caso di differente categoria, la presenza dell’annotazione del requisito di ruralità. La conferma arriva dalla risoluzione n. 4/DF dello scorso 16 novembre del Dip. delle Finanze del Mef, con la quale è stato chiarito che i Comuni non  hanno alcun potere di subordinare il riconoscimento dell’agevolazione al possesso della qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale del soggetto passivo Imu o del diverso utilizzatore degli immobili. In particolare, il trattamento agevolato Imu previsto per i fabbricati rurali strumentali all’esercizio dell’attività agricola compete al di là di qualsiasi qualificazione soggettiva del soggetto passivo d’imposta o del diverso utilizzatore dei manufatti. L’unico elemento dirimente è la corretta classificazione catastale degli immobili in argomento. 

4 Dicembre 2023

Garanzia di difesa al contumace

Italia Oggi - Sergio Trovato - Pag. 12

Nel processo tributario la parte rimasta contumace nel giudizio di primo grado può produrre documenti per la prima volta in appello. Può infatti essere depositato l’atto impositivo, la cui notifica era stata contestata dal contribuente. Non si tratta di una nuova eccezione, inammissibile in appello, ma di un atto difensivo. A stabilirlo la Cassazione, con l’ordinanza n. 32213 del 21 novembre 2023. Il divieto di proporre eccezioni nuove riguarda ‘unicamente le eccezioni in senso stretto’. Pertanto, ‘non può parlarsi né di eccezioni tardive né di documenti irritualmente prodotti da parte dell’ente impositore’. Nel giudizio di secondo grado non sono ammesse nuove eccezioni ma l’appellante deve poter svolgere la difesa contrapponendo le proprie argomentazioni a quelle contenute nella pronuncia di primo grado. 

4 Dicembre 2023

Giudicato esterno condizionato

Italia Oggi - Benito Fuoco - Pag. 13

La Corte di cassazione, nell’ordinanza n. 32268/2023 depositata lo scorso 21 novembre, ha stabilito che quando una pronuncia riguarda persone giuridiche diverse e periodi di imposta diversi non può essere applicato il c.d. giudicato esterno, ossia quello che si è formato in un processo diverso ma tra le stesse parti. L’estensione del giudicato esterno, infatti, non può operare oltre i limiti soggettivi dello stesso, salvo che si sia in presenza di più coobbligati solidali in relazione agli effetti favorevoli della sentenza ottenuta da un coobbligato in relazione agli altri coobbligati. Secondo i giudici di piazza Cavour l’accertamento del giudicato esterno non costituisce patrimonio esclusivo delle parti, ma corrisponde a un preciso interesse pubblico, volto a evitare la formazione di giudicati contrastanti, in ossequio al principio del ne bis in idem. 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali